Sentenza della Corte di Cassazione sull’obbligo alla formazione del lavoratore
In materia di sicurezza sul lavoro, l’obbligo di formazione gravante sul datore di lavoro non può ritenersi assolto dalla presenza di istruzioni scritte poste a bordo dei mezzi utilizzati.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 30235 del 16 giugno 2017, ribadendo il concetto secondo il quale l’obbligo di formazione ax art. 15 del decreto 81/2008 non è escluso dal personale bagaglio di conoscenze del singolo lavoratore o dal travaso di conoscenze che può avvenire tra colleghi. A questo la Corte aggiunge che non è esimente neppure l’esistenza di istruzioni scritte a bordo del mezzo utilizzato dal lavoratore, posto che il corretto utilizzo va sempre impartito dal datore.