Infortunio Vigliano Biellese, Il Presidente Dell’ANMIL Biella Lora Moretto Chiede: “Più Prevenzione e Formazione In Settori a Rischio Come L’agricoltura”

“L’infortunio sul lavoro avvenuto nella serata di mercoledì 24 gennaio alla Filatura Astro di Vigliano Biellese deve richiamare l’attenzione di tutti, a partire da istituzioni, enti preposti e datori di lavoro, ma anche lavoratrici e lavoratori, sulla necessità di incrementare la prevenzione degli infortuni anche in agricoltura e rafforzando i controlli sul territorio”.
Lo dichiara il Presidente provinciale dell’ANMIL di Biella, Mauro Lora Moretto, evidenziando come “sia altresì necessario e urgente intensificare le iniziative formative ed educative, le prime a favore dei lavoratori, le seconde verso i giovani studenti, affinché l’affermarsi di una nuova cultura della sicurezza sul lavoro, sin dai banchi di scuola, possa favorire la riduzione degli infortuni fra i lavoratori di domani”.
“Secondo gli ultimi Open Data INAIL sull’andamento infortunistico nel settore dell’Agricoltura –spiega il Presidente Lora Moretto -, in Piemonte, nel periodo gennaio-dicembre 2017, le denunce di infortunio sono state in totale 2.378 e quelli con esito mortale 12. Dati fra i quali si inseriscono quelli provinciale del biellese dove, nel 2016, l’INAIL ha raccolto 1.392 denunce di infortunio, delle quali 2 con esito mortale”.
“Purtroppo, casi come quello dell’operaio 51enne della Filatura Astro non fanno scalpore nelle cronache nazionali, interessate unicamente alle tragedie più gravi. Ma è proprio lo stillicidio
quotidiano di infortuni e di vittime del lavoro che alimenta la piaga sociale della mancata sicurezza e salute nei luoghi di lavoro”.
“L’infinita lista di persone invalide o con disabilità da lavoro – prosegue il Presidente di ANMIL Biella – rende la sicurezza sul lavoro un tema sempre attuale e per il quale occorre un impegno congiunto, soprattutto in settori ad alto rischio come quello dell’agricoltura, che porti a dare piena attuazione alle norme esistenti le quali, pur essendo valide, vengono disattese quotidianamente”.
“In tale ottica – conclude Lora Moretto – servono interventi concreti, sia nel breve termine, intensificando ispezioni e sanzioni, sia in prospettiva, coinvolgendo maggiormente i giovani.
Entrambi fronti sui quali l’ANMIL è fortemente attiva, perché il vero sviluppo non può avvenire sulla pelle delle persone che, con il loro lavoro, vi contribuiscono ogni giorno”.