Il discorso della Senatrice per la Giornata Vittime

Care tutte, Cari tutti,
Vorrei innanzitutto ringraziare le associazioni ed in particolare l’Anmil per la sua importante e preziosa attività, i sindacati, le istituzioni e in primis le Amministrazioni comunali che permettono la buona riuscita di queste iniziative. Un grazie in particolare al Sindaco Tony Filoni, che ci ospita, all’Amministrazione comunale di Mongrando, ai Sindaci presenti che testimoniano la sensibilità e la premura nei confronti di questo fenomeno, la vicinanza alle vittime degli incidenti sul lavoro ed ai familiari che devono rielaborare i lutti o ricostruire nuovi ed inediti percorsi di vita con gli infortunati.
Desidero quindi rivolgervi un breve saluto in occasione di questo importante appuntamento che è la Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro.
Si è concretizzata, negli ultimi anni, una nuova consapevolezza: gli incidenti sul lavoro non sono causati dal fato, ma sono la diretta conseguenza di precise mancanze e disattenzioni. E’ quindi possibile definire e individuare le responsabilità e stabilire le adeguate sanzioni.
Purtroppo tale fenomeno tragico, proprio qualche giorno fa, ha recentemente colpito il territorio biellese dove, alla Sasil di Brusnengo, un operaio è morto per esalazioni di acido solfidrico mentre ispezionava un impianto e nella vicina Alessandria un altro operaio è caduto da un ponteggio in un cantiere. Vittime che si aggiungono alle morti avvenute negli ultimi mesi e nel corso del 2016.
Il tema della sicurezza del lavoro e sul lavoro è questione che va affrontata con la massima serietà. Sono infatti ancora troppe le vittime: ogni giorno si registrano tre morti per incidenti sul lavoro. E’ indispensabile tenere alta la guardia sul rispetto delle norme sulla sicurezza dei lavoratori che spesso troppe aziende e gli stessi dipendenti non rispettano.
Come parlamentari dobbiamo continuare ad impegnarci perché le leggi e gli obblighi sul rispetto di queste norme siano ancora più stringenti.
La Commissione d’inchiesta, di cui faccio parte in Senato, ha continuato a lavorare attentamente su questo fenomeno, per promuovere una cultura della sicurezza, della prevenzione e della protezione.
Nel corso del 2016, la Commissione ha deliberato l’attivazione di due nuove inchieste:
– sul tema della tutela della salute e sicurezza sul lavoro connessi all’amianto, inerenti i siti industriali dell’ex Isochimica di Avellino, dell’ex EniChem della Val Basento, di Ottana e di Assemini, nella regione Sardegna, nonché dell’ex MATERIT di Ferrandina;
– sugli infortuni sul lavoro conseguenti all’incidente ferroviario, avvenuto il 12 luglio 2016, nella tratta compresa tra Andria e Corato.
L’attenzione della Commissione verso la problematica legata all’uso e alla dismissione dell’amianto ha riguardato innanzi tutto lo studio della complessa normativa in materia di amianto la cui disorganicità e frammentarietà è foriera di confusione, disapplicazione, disparità di trattamento e contenzioso.
L’obiettivo è stato quindi quello di elaborare un Testo Unico che garantisca un’organicità alle tante, troppe norme esistenti e offrire tutela, protezione e uniformità di giudizio ai familiari delle vittime. Esso verrà reso noto il 29 novembre prossimo in occasione della seconda Assemblea nazionale sull’amianto promossa dalla Commissione.
Oltre all’aggiornamento sulle vicende Eternit di Casale – recentemente vi è stata l’inaugurazione del Parco Eternot dove sorgeva lo stabilimento – si sono dimostrate rilevanti le audizioni e il sopralluogo a Matera lo scorso 13 giugno 2016 per le vicende dei lavoratori della Materit, del gruppo Eternit, su cui sono attive le indagini della Procura di Matera, e su cui la Commissione dovrà continuare negli accertamenti.
Altrettanto importanti si sono rivelati gli incontri avuti con le Istituzioni locali a Senigallia e a Pistoia circa le problematiche dei lavoratori ex esposti rispettivamente della Sace Italcementi e della Breda.
E’ doveroso inoltre continuare ad auspicare lo snellimento e la velocizzazione delle pratiche per l’indennizzo, impegnandomi nella Commissione permanente Lavoro e previdenza sociale di cui faccio parte.
Un capitolo importante è inoltre quello legato al fenomeno del caporalato, sviluppato in commissione con numerose audizioni, anche secretate, e sopralluoghi. L’approvazione anche alla Camera, dopo il passaggio a pieni voti al Senato del provvedimento, rafforzerà gli strumenti di contrasto civili e penali rendendo più forte la rete del lavoro agricolo di qualità cui si aggiunge la revisione del meccanismo dei voucher per eliminare le forme di abuso che potrebbero esser nascoste dietro un utilizzo dai numeri in allarmante crescita: gli infortuni per i lavori inquadrati in tale sistema hanno infatti subito un incremento del 200%.
Grazie ancora per l’azione svolta da Anmil Biella, dagli attivissimi Presidente e Segretario, Mauro Lora Moretto e Massimo Gallotto, che con tanti altri conducono una battaglia contro gli incidenti e infortuni sul lavoro, una battaglia democratica e costituzionale, visto che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro.
Buon lavoro.
Sen. Nicoletta Favero