Intervento a giornata Vittime Mauro Lora Moretto

Il discorso del Presidente Territoriale Anmil Biella

Presidente Mauro Lora Moretto
Presidente Territoriale ANMIL Biella Mauro Lora Moretto

“Grazie a tutti per la vostra presenza e benvenuti alla 66ª Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro che, come ogni anno, l’ANMIL sta celebrando contemporaneamente in tutto il territorio italiano.”
RINGRAZIO IN PARTICOLARE IL SINDACO FILONI E TUTTE LE PERSONALITÀ, I SOCI, GLI INFORTUNATI E I PREZIOSI COLLABORATORI ANMIL PRESENTI Una giornata quella che celebriamo oggi che ha una dimensione nazionale, come nazionale è la piaga dell’insicurezza, che continua a costare ancora troppe vite. Un pensiero di vicinanza e ricordo va quindi, prima di ogni altra cosa, ad amici, familiari e colleghi coinvolti in questi tragici eventi, affinché nessuno possa dimenticare il valore della sicurezza e, soprattutto, gli effetti drammatici della sua inosservanza.
Un esempio ne è il Caso di Brusnengo caso che ho trattato in un comunicato stampa verso tutte le testate giornalistiche La costante riduzione degli infortuni sul lavoro, favorita dalla forte crisi economica. Già nel corso del 2015, alla luce dei dati l’INAIL, con forte preoccupazione si è interrotta e i primi 8 mesi del 2016 ci fanno preoccupare.
Nella rilevazione dei dati al 31 agosto risulta una preoccupante crescita degli infortuni sul lavoro.
Periodo 1° gennaio-31 agosto 2016 denunciati 416.740 infortuni, una crescita di circa 6.500 unità rispetto ai 410.427 dello stesso periodo dell’anno precedente con incremento, pari a +1,6%, se confermato e inversione di un andamento decrescente dal 2001, anno con un milione di infortuni sul lavoro.
deludenti poi i risultati sui morti sul lavoro nel 2015, presentati nella recente Relazione annuale INAIL, che hanno fatto registrare un aumento dell’8,2% delle denunce anche se con una sostanziale stabilità dei morti “accertati” dall’INAIL, per ora negli ultimi decenni l’occupazione si è via via spostata dai settori tradizionalmente a maggiore rischio, come l’edilizia e la metalmeccanica, verso il mondo del terziario.
Occorre moltiplicare gli sforzi per diffondere ovunque quella cultura della sicurezza con una continua formazione e sensibilizzazione, affiancata da una rigorosa attività di controllo per contrastare forme diffuse di inciviltà come il caporalato, lo sfruttamento, il “lavoro nero” ecc..
Nella Relazione annuale INAIL per il 2015 risulta che ben l’87,4% delle aziende ispezionate dall’Istituto per verificare la regolarità contrattuale e contributiva delle posizioni dei lavoratori, sono risultate irregolari.
Ci auguriamo che la nascita dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, possa contribuire a far emergere le tante situazioni di irregolarità, e individuare la fonte di rischio prima del verificarsi di un infortunio.
L’ANMIL da parte sua continuerà l’opera di sensibilizzazione, sia nei luoghi di lavoro che – a monte – nelle scuole, ricordo con piacere l’esperienza di quest’anno a CANDELO e che ripeteremo presso altri comuni e le loro scuole dove si forma la coscienza sociale dei lavoratori di domani e si pongono le basi per una cultura della sicurezza profondamente radicata.
In quest’ultimo anno l’ANMIL è riuscita ad ottenere importanti risultati. Primo fra tutti l’introduzione a decorrere dal 2016 di un meccanismo di rivalutazione automatica del danno biologico, dopo una battaglia durata 15 anni. La nuova normativa in materia di reinserimento lavorativo delle vittime di incidenti sul lavoro e malattie professionali, oggetto di un intervento dell’ANMIL ha riconosciuto l’INAIL come soggetto incaricato del reinserimento e della integrazione lavorativa degli invalidi del lavoro: L’ENTE ha da poco iniziato a dare attuazione concreta a queste disposizioni, con una serie di interventi diretti a favorire la conservazione del posto di lavoro nell’azienda di provenienza. SPERIAMO SI VEDANO GLI EFFETTI PRESTO ANCHE A BIELLA COSI COME SPERO che si riprenda presto il virtuoso Protocollo d’intesa che ha legato fino a tempi recenti l’anmil di Biella e l’INAIL sede di Biella . mi spiace oggi non vedere accompagnata come ogni anno avveniva, la dott.ssa STRONA dalla assistente sociale del suo istituto questo è il primo anno e ne siamo dispiaciuti così come dell’inattività del ns protocollo, nel’ambito del quale c’era occasione di incontri mensili per discutere e rappresentare reciprocamente quanto fatto o da fare per la tutela e l’assistenza agli infortunati sul lavoro rimane per fortuna almeno lo sportello dedicato allo sport presso l’ente che vede come sempre protagonista la ns amica sempre presente su ns invito alle ns iniziative e in particolare la Giornata Vittime l’ANMIL ritornando sul punto, pensa sia necessario ricollocare i lavoratori infortunati in un contesto lavorativo diverso da quello originario, in pochi casi, purtroppo, la conservazione del posto nella stessa azienda è concretamente possibile. circa il 93% degli incidenti sul lavoro avviene in aziende di piccole dimensioni, che hanno grandi difficoltà a mantenere in attività il lavoratore infortunato o ad adibirlo a mansione differente. ci sono oggi circa 15.000 invalidi del lavoro iscritti nelle liste per il collocamento mirato, che attendono di essere reinseriti nel mondo del lavoro. DA QUI L’IMPORTANZA DI PROGETTI QUELLO DI ANMIL BIELLA IN COLLABORAZIONE CON CNOSFAP PER RIQUALIFICARE GLI INFORTUNATI SUL LAVORO E I DISABILI IN GENERALE E QUELLO NAZIONALE CHE Fa CAPO A IRFA ANMIL ATTENDIAMO il decollo concreto di ANPAL (l’agenzia nazionale che dovrà svolgere un ruolo di coordinamento per costruire una rete efficiente tra pubblico e privato).
ANMIL HA VISTO vinta negli ultimi mesi la battaglia SULLA riforma dell’ISEE: la riforma dell’indicatore aveva inserito la rendita INAIL, insieme alle altre prestazioni previdenziali e assistenziali per disabilità, tra i redditi rilevanti del nucleo familiare, in palese violazione del principio secondo il quale tali benefici non possono essere considerati come “ricchezza” per chi li percepisce E LA RECENTE sentenza del Consiglio di Stato che ha riconosciuto l’illegittimità del regolamento. Con l’elaborazione della legge di Stabilità 2017 l’ANMIL vorrebbe riproporre alcune delle sue principali battaglie in favore della categoria, come:

  • l’abolizione del divieto di cumulo tra prestazioni INPS e INAIL relative allo stesso evento invalidante,
  • l’adeguamento della normativa in tema di assistenza personale continuativa,
  • l’abbassamento del grado di menomazione indennizzabile in rendita,

dall’attuale 16% all’11% andrebbe poi rivisto il Testo Unico che risale al 1965 si dovrebbe poi ampliare la copertura assicurativa a categorie che oggi sono escluse, come ad esempio gli studenti, i vigili del fuoco, le partite IVA.
Sul fronte pensionistico, sarebbe auspicabile e qui la ns Senatrice Favero diventa una risorsa strategica, l’introduzione di una percentuale differenziata per gli invalidi del lavoro che intendano usufruire del prepensionamento di cui alla legge 388 del 2000, attualmente del 75% per tutte le categorie di disabili la percentuale minima potrebbe essere fissata per gli invalidi del lavoro nel 60%.
Alcuni di questi temi richiamati sono stati fatti oggetto di una petizione popolare, promossa dall’ANMIL per chiedere ad esempio :

  • Di riconoscere Un’ indennizzo ai genitori dei lavoratori che abbiano perso la vita a causa di un incidente o di una malattia professionale e che non abbiano familiari a carico, 
  • maggiore attenzione alla prevenzione degli infortuni al femminile,
  • un collegamento tra le scuole del mondo del lavoro in ottica di prevenzione.

Insomma bisogna continuare a perseguire i nostri obiettivi, che sono ancora molti ed impegnativi.
Grazie a tutti.