Ho amici in Paradiso al cinema un film per parlare di disabilità

Ho amici in Paradiso

“Ho amici in Paradiso” Una commedia dolce-amara che tratta l’argomento dell’handicap con leggerezza e senza pietismi.

Il 2 febbraio arriva nelle sale cinematografiche “Ho amici in Paradiso”  una commedia, a firma di Fabrizio Maria Cortese, che esplora e racconta il mondo della disabilità. Una commedia agrodolce che vede protagonisti, accanto ad attori professionisti come Antonio Catania, Valentina Cervi ed Enzo Salvi, alcuni pazienti del “Don Guanella”, lo storico istituto romano che ospita disabili mentali e psicosensoriali dove proprio Cortese per due anni ha tenuto un corso di recitazione.
È questo il set del film in cui sono gli stessi disabili a raccontare la disabilità: “Le persone con disabilità si trasformano da oggetto di percorsi di riabilitazione a soggetti di riabilitazione: è questa la vera inclusione sociale”, commenta don Pino Venerito, direttore del centro, che ha dato l’ok alle riprese convinto dell’importanza terapeutica dell’arte.
Il regista porta così sul grande schermo la vita, le storie e l’interiorità di persone disabili, con l’intento di ribaltare il punto di vista e i sentimenti che spesso si provano all’incontro con un diversamente abile. I disabili, nel film, sono i veri eroi che riescono a salvare chi li circonda, tirando fuori il meglio dalle persone. E non solo sulla scena: durante le riprese gli attori diversamente abili hanno dato lezione ai professionisti, che hanno dovuto cambiare il loro modo di lavorare, spogliandosi di ogni barriera, sovrastruttura e pregiudizio.
La speranza di Fabrizio Maria Cortese è che questo accada anche a chi vede il film, in modo da avvicinare il grande pubblico al tema dell’inclusione, superando gli stereotipi e coinvolgendolo nei sentimenti. “Spero che il cinema possa sempre affrontare queste tematiche con ironia – osserva – queste persone hanno bisogno di sorridere e noi di riflettere, il loro mondo è stare con gli altri, rappresentano una risorsa per la comunità”.

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