Per non pagarlo chi non possiede apparecchi tv deve dichiararlo all’agenzia delle entrate entro fine gennaio
Confermato definitivamente il pagamento del canone RAI tramite addebito nella bolletta elettrica, per il principio di “presunzione” introdotto dalla Legge di Stabilità 2016 è obbligato al pagamento chiunque abbia un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui ha la residenza anagrafica. L’importo dell’imposta, per il Canone Rai 2017, è di 90 euro.
Qualora, però, il contribuente non fosse in possesso di apparecchi televisivi o assimilati, per evitare l’addebito in fattura è tenuto a informare l’Agenzia delle Entrate presentando entro il 31 gennaio 2017 una dichiarazione sostitutiva il cui modello è scaricabile dai siti www.agenziaentrate.it e www.canone.rai.it da inoltrare tramite invio telematico dal sito dell’Agenzia delle Entrate o tramite posta tradizionale oppure per posta elettronica certificata.
Tuttavia, trattandosi di un’autocertificazione, se non veritiera sono previste sanzioni penali (art. 75 e 76 del DPR n. 445/2000). Va inoltre tenuto presente che tale dichiarazione ha validità annuale e pertanto va ripresentata ogni anno anche da coloro che hanno già provveduto per il 2016.
È confermata l’esclusione dal pagamento per chi detiene radio o apparecchi come smartphone, tablet e personal computer (se privo di sintonizzatore TV) o chi utilizza il PC per guardare programmi in streaming se il canale utilizzato è internet.
In caso di possesso di altri immobili il titolare non dovrà pagare due volte. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il CAF ANMIL chiamando il Numero Verde ANMIL gratuito 800.180.943 attivo dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00.